L'azienda vitivinicola "Meana - Terra del Mandrolisai" si trova sulle colline del versante sud-ovest dell'agro di Meana Sardo, un piccolo borgo nella Sardegna centrale, nel comprensorio del Mandrolisai. Questa zona è dominata dal possente nuraghe Nolza, che sembra proteggerla insieme alle sue sottozone, tra cui Parèda.
La sua creazione si basa sulla volontà di sviluppare le potenzialità delle uve tipiche di questa zona. L'azienda, a conduzione familiare, si è riorganizzata e ha iniziato a proporre i propri vini sul mercato, con l'obiettivo di produrre vino di alta qualità in modo naturale, specificamente il "Mandrolisai".
La filosofia dell'azienda si basa su diversi pilastri fondamentali: i vigneti di loro proprietà, che si estendono per circa 15 ettari sulle alte colline del Gennargentu, con vitigni tipici della zona; l'antica e sapiente arte di coltivazione, principalmente manuale, a causa della conformazione del terreno; le condizioni climatiche che riducono al minimo i trattamenti di protezione; la bassa produzione per ettaro, la cura nella selezione delle uve durante la raccolta e la vinificazione attenta utilizzando metodi tradizionali.
Queste condizioni di base sono alla base di tutto il ciclo produttivo, garantendo vini genuini e di qualità. L'azienda, gestita principalmente dalla famiglia, produce circa 35.000 bottiglie annue di diverse tipologie di vino, consentendo un controllo qualitativo preciso e una garanzia di autenticità.
I vigneti si estendono sulle colline che scendono dal Gennargentu, a un'altitudine di circa 700 metri, sul versante sud-ovest del territorio di Meana Sardo, su terreni caratterizzati da impasti scistosi ideali per la coltivazione della vite. I vigneti, di proprietà dell'azienda, si estendono per circa 15 ettari, consentendo un controllo accurato di tutto il ciclo produttivo delle uve, escludendo quelle di terzi per garantire la qualità del processo di produzione. Le viti, con un'età compresa tra i 60 e i 90 anni, sono vecchie, rugose e contorte, coltivate ad alberello e lavorate principalmente a mano, curate individualmente in base alle loro specifiche esigenze. Non vengono utilizzati diserbanti, e vengono effettuate due arature: una invernale per eliminare le erbe alla base delle viti, completata a mano, e una seconda aratura primaverile. Le concimazioni, se necessarie, vengono effettuate con concimi organici.
Le condizioni climatiche non richiedono l'uso di antiparassitari, poiché gli inverni freddi alternati a estati soleggiate e ventose impediscono lo sviluppo di parassiti e insetti. Gli stessi fattori climatici consentono di limitare i trattamenti antifungini a un massimo di uno o due all'anno, di tipo preventivo e con l'utilizzo esclusivo di zolfo e rame. Le produzioni medie non superano i 30-40 quintali per ettaro, garantendo sia l'alta qualità delle uve sia la longevità dei vigneti stessi.
La particolare composizione scistosa del terreno, i venti freschi di maestrale che soffiano intensi, il caldo sole e la luminosità delle zone di montagna, insieme alla ricca vegetazione di essenze tipiche, conferiscono alle uve e ai vini che ne derivano sapori e profumi unici, distinti dalle altre zone della Sardegna. I vitigni autoctoni di questa zona del Mandrolisai includono il Cannonau, il Monica, il Bovale e altre varietà locali. Per preservare la tipicità di questi vitigni, vengono costantemente utilizzate marze prelevate dagli antichi vigneti per l'innesto.
La cantina svolge un ruolo fondamentale nella lavorazione delle uve, nella maturazione dei vini e nella loro conservazione. Dopo la raccolta manuale, le uve vengono subito spremute e diraspate, e suddivise per tipologia in appositi contenitori di acciaio per la fermentazione, che avviene a temperatura controllata tra i 24 e i 32 gradi, a seconda del tipo di vino. La fermentazione avviene in modo naturale per un periodo di 12-18 giorni, a seconda dell'uvaggio, utilizzando tecniche volte ad esaltarne sapori e profumi. In alcuni casi particolari, vengono utilizzati lieviti selezionati durante la fermentazione.
Una volta completata la fermentazione, i vini vengono trasferiti in una zona dedicata alla maturazione, costituita da una struttura antica in pietra scistosa che si sviluppa sotto il livello del suolo, garantendo una temperatura e un'umidità costanti. Qui i vini maturano e si affinano nel tempo, attentamente conservati e controllati in contenitori di rovere, castagno o acciaio, a seconda del tipo e delle caratteristiche del vino. Dopo un'adeguata maturazione, i vini vengono imbottigliati e sottoposti a un ulteriore affinamento prima di essere immessi sul mercato.
I vini prodotti nell'area del Mandrolisai sono il risultato dell'armoniosa unione di tre principali varietà di uve autoctone: Cannonau, Monica e Bovale sardo. Questi vini sono caratterizzati da una grande struttura, equilibrio, un intenso colore rosso rubino, profumi corposi e si distinguono ulteriormente con l'invecchiamento. Grazie alla produzione limitata e di nicchia, l'azienda è in grado di preservare la qualità dei propri vini e di rispettare la missione produttiva alla base dell'attività.
L'azienda è presente sul mercato con tre tipologie di vini, raccolte sotto la linea "Parèda": il DOC Mandrolisai, il Biologico e l'IGT Isola dei Nuraghi. Questi vini si differenziano per la composizione quantitativa degli uvaggi, le diverse tecniche di vinificazione e i tempi di maturazione e affinamento, che conferiscono a ciascun vino un carattere distintivo. Il nome "Parèda" deriva dall'antica denominazione geografica della zona in cui si sviluppano i vigneti dell'azienda. Inoltre, l'azienda sta lavorando per introdurre sul mercato altri due vini attualmente in fase di affinamento: il Cannonau DOC e il DOC Mandrolisai Superiore.